CoViSTAT19 - ANALISI DATI E PREVISIONI SU COVID-19
Analisi statistiche sulla diffusione del virus in Italia
Abstract
L'emergenza COVID-19 ha fatto registrare in queste ultime settimane una sensibile ripresa dei contagi in Italia e nel resto d'Europa. Questo nuovo allarme ci ha indotti a riprendere l'attività di monitoraggio dell'epidemia che avevamo interrotto all'inizio dell'estate quando in tutte le regioni si registravano pochi casi e il fenomeno della diffusione del virus appariva sotto controllo.
Ancora una volta, come statistici (indipendenti da qualsiasi organizzazione, ente o azienda pubblica e privata), vorremmo cercare di dare il nostro contributo informativo riprendendo l'analisi dei dati e presentando alcune misure di sintesi di facile interpretazione per osservare le tendenze del fenomeno che vanno al di là delle singole variazioni giornaliere.
In questa nostra "Fase 2", attraverso una versione del sito relativamente semplificata rispetto ai mesi iniziali, ci concentreremo su 4 indicatori epidemiologici:
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numero giornaliero di nuovi casi positivi;
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percentuale giornaliera di casi positivi su tamponi effettuati;
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numero di ricoveri (escluso le terapie intensive);
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numero di terapie intensive.
Per ciascuno di questi indicatori viene presentato un grafico che evidenzia l'andamento temporale e una tabella riassuntiva che riporta i tassi di crescita. Per gli indicatori 1. e 2. sono riportati anche i fattori di riproduzione Rt, mentre per 3. e 4. i tempi di raddoppio. Per i posti di terapia intensiva, nel grafico si riporta anche la disponibilità regionale dei posti (si veda qui) e la corrispondente "soglia di sofferenza" del 30% della disponibilità. A partire dal 13/12 i dati sulla disponibilità di posti di terapie intensive sono stati ottenuti dal sito dell'Agenas. Segnaliamo questo interessante articolo sulla qualità e attendibilità dei dati dei posti di terapia (si guardi qui).
I risultati si riferiscono ad alcune regioni (dal 16/11 insieme anche alle loro province) e a tutto il territorio nazionale.
Inoltre, viene presentato un confronto tra tutte le regioni d'Italia in termini di percentuale di nuovi casi positivi sul numero di soggetti effettivamente esaminati (quelli che vengono definiti come i "casi testati"). Questa proporzione, non calcolabile precedentemente per mancanza del dato sui casi testati, è sicuramente più appropriata della percentuale di casi positivi sul numero di tamponi effettuati, perché come è noto più tamponi possono riferirsi ad una stessa persona.
Dal menu in alto è sempre possibile accedere alle diverse analisi svolte, insieme a una sezione dedicata al commento settimale dei dati rilevati e delle stime ottenute. Gli stessi link, per semplicità, sono riportati anche in fondo a questa pagina.
Infine, i grafici e i dati sono consultabili in modo interattivo, e anche per altre regioni, con una shiny app qui.
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